L’orchiectomia bilaterale, o castrazione chirurgica, è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di entrambi i testicoli ed aiuta a fermare la produzione di androgeni.
L’intervento chirurgico può essere effettuato sotto anestesia locale. In caso in cui il paziente soffra di patologie cardiovascolari, lo specialista potrebbe consigliare una visita dal cardiologo prima di iniziare la terapia ormonale.
Come viene eseguita l’orchiectomia bilaterale
Durante l’intervento il paziente, sdraiato in posizione supina, viene anestetizzato localmente con anestesia spinale.
In alcuni casi, il chirurgo può optare per un’anestesia totale ed effettuare una incisione sullo scroto per asportare entrambi i testicoli. Dato che il tessuto che circonda i testicoli non viene rimosso, lo scroto non sarà totalmente vuoto. Al bisogno, si possono impiantare due protesi che hanno l’aspetto e la consistenza del testicolo.
Come prepararsi alla procedura
I dettagli della procedura, e per la preparazione ad essa, verranno forniti in anticipo dal medico. Prima dell’intervento, precisamente a 6 ore da esso, per prepararsi all’anestesia è fatto divieto di mangiare, bere e fumare. Qualora si stesse assumendo un qualsiasi farmaco su prescrizione, bisogna discuterne con il proprio medico. Potrebbe essere necessario di interromperne l’assunzione anche diversi giorni prima dell’intervento. La cura farmacologica potrà essere ripresa a discrezione del medico.
Effetti collaterali dell’orchiectomia bilaterale
Gli effetti collaterali dopo un’orchiectomia bilaterale sono rari e includono: dolore intorno allo scroto, sanguinamento, rischio di infezione o una guarigione ritardata. Nella maggior parte dei casi, l’aspetto dello scroto non dovrebbe essere intaccato dalla chirurgia.
Raccomandazioni per 2-3 settimane dopo l’intervento:
- Evitare di sollevare pesi
- Evitare bagni caldi
- Evitare la sauna
Il paziente dovrà essere visitato o tornare in ospedale se:
- Presenta febbre
- Ha forte dolore
- Nota che la ferita inizia a sanguinare o perde liquido trasparente
L’orchiectomia bilaterale sfocia nella castrazione permanente e ciò ha delle conseguenze sia fisiche che psicologiche. Il paziente può discuterne con lo specialista e insieme si può optare per altri tipi di trattamenti.
Quando optare per l’ orchiectomia bilaterale
- In presenza di un cancro alla prostata localizzato
- In presenza di un cancro alla prostata in stato avanzato
- In presenza di metastasi